La Pubblica in Festa 2025: sei giorni che hanno unito un paese intero
- Bianca Clotilde Nieddu

- 10 set
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 ott
Sei giorni di sorrisi e solidarietà. Un viso familiare, una lasagna fatta in casa e un po’ di musica in sottofondo. A volte basta poco per strappare un sorriso a qualcun*, ed è proprio quello che è successo durante "La Pubblica In Festa" il 22, 23, 24, 29, 30, 31 Agosto 2025, alla ormai consolidata festa della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi.

In sei giorni di festa i cittadin* hanno reso questo evento un vero successo, mostrandoci ancora una volta quanto sono (e sono sempre stat*) vicin* alla nostra associazione, creando così un legame indistricabile tra concittadin* fatto di fiducia e rispetto reciproco; un rapporto che va oltre il sentimento di gratitudine che si prova quando vengono svolti i nostri servizi.
La Pubblica in festa è stata anche un’occasione per noi volontar* a mostrare l’aspetto più umano e talvolta umile del volontariato, mettendo in risalto quanto possiamo essere versatil*: una soccorritrice che spesso vediamo in divisa, sempre pronta a salvare vite si trasforma in una lavapiatti, un dottore che diventa un intrattenitore e student* di ogni ordine e grado che servono i piatti ai propri cari.
Questi piccoli momenti di gioia e collaborazione sono ciò che rendono una comunità forte, ma la festa di quest’anno non è stata solamente piena di sorrisi e spensieratezza, ma c’è stato anche un evento fondamentale: l’inaugurazione di una nuova ambulanza. Si tratta di un veicolo che è già in servizio, progettato per trasportare pazienti all’ospedale più vicino, attraversando anche terreni impervi.
Il successo della festa è merito di tantissime persone che hanno collaborato, per questo ci tengo a concludere questo articolo ringraziando tutt* le persone che hanno lavorato per rendere tutto questo possibile: da* camerier* a* presentator*, le cuoche, le persone che hanno sparecchiato e ci tengo anche a ringraziare chi è venuto alla festa, che è riuscit* a dare un contributo essenziale al nostro evento.

Per noi volontari è stato un grandissimo onore poter accogliere i civili all’interno della nostra associazione, creando un’opportunità per stare insieme mentre si ride, si mangia e si ascolta la musica dal vivo. Ed è stato questo il nostro compenso maggiore: vedere sorrisi sul volto delle persone attorno a noi, con la consapevolezza che è grazie al nostro lavoro che siamo riusciti a creare una grande riunione di famiglia.
Ormai la festa è giunta alla sua fine, ma noi volontar* continuiamo e continueremo a lavorare per i cittadin* e con i cittadin*.
Bianca Clotilde Nieddu


