L’unione fa la forza. Esercitazione Protezione Civile Monte Sole 24
- Il Pubblichiere Pubblica Sasso Marconi

- 2 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 giorni fa
Esercitazione di Protezione Civile a Monte Sole 24: un bel lavoro di squadra
La scorsa primavera, dal 23 al 26 maggio 2024, il nostro gruppo di Protezione Civile ha partecipato all’Esercitazione Intercomunale chiamata “Monte Sole 24”. È stata una buona occasione per testare la capacità di lavorare in squadra delle diverse unità impegnate sul campo: ci siamo infatti trovati a operare insieme a gruppi “esterni” al nostro, e siamo stati chiamati ad interagire, a confrontarci, ma soprattutto a “collaborare” con persone che avevano competenze diverse dalle nostre.
In effetti è proprio questa la caratteristica principale della Protezione Civile: essere composta da diverse realtà che agiscono insieme per raggiungere un obiettivo comune. Certamente ogni Associazione, Istituzione, Ente o Gruppo ha le proprie competenze e specificità, ma tutte le risorse sono ugualmente preziose, ed è importante che ognuno sappia collocarsi nel posto giusto, coordinarsi ed eseguire gli ordini impartiti dai responsabili. Durante un’emergenza scompare un po’ la democrazia... l’organizzazione è quasi militare, non si può sbagliare! Ecco perché addestrarsi insieme alle altre organizzazioni del nostro territorio è importante!
A Monte Sole, oltre a una quindicina di volontari della nostra associazione, erano presenti i Gruppi comunali di Protezione Civile di Marzabotto e Monzuno, il Soccorso Alpino, gli Scout e alcune classi di studenti della scuola media di Marzabotto. Le prove predisposte sono state pensate proprio per fare lavorare insieme i volontari appartenenti alle diverse organizzazioni; in alcuni scenari sono stati coinvolti anche gli studenti, che hanno partecipato alle operazioni per un paio di giorni, imparando a montare una grande tenda pneumatica, sperimentando tecniche di primo soccorso e cimentandosi nella ricerca di dispersi: insomma, per gli studenti l’esercitazione di Monte Sole si è rivelata un importante occasione formativa.
Per i volontari il momento più impegnativo è stato invece quello dell’intervento notturno, in ambiente boschivo e impervio, per la ricerca di un gruppo di giovani escursionisti in difficoltà a causa di una frana. La prova è iniziata poco dopo la mezzanotte e si è conclusa alle prime luci dell’alba. Tutti i volontari presenti sono stati coinvolti, chi nel coordinamento, chi come soccorritore, chi per la logistica, chi per la gestione del Posto Medico Avanzato e chi come “cavia”.
Un ringraziamento particolare va proprio a tutti coloro che, come simulatori (quelli che noi chiamiamo “cavie”), si sono prestati facendosi truccare con lividi, fratture e tagli ma soprattutto attendendo, a volte per ore, di essere individuati e soccorsi.
Nell’emergenza, così come durante le esercitazioni, il rapporto fra i soccorritori è molto “stretto”: si dorme in tenda insieme, si mangia a stretto contatto gli uni con gli altri, a volte in situazioni disagevoli, dopo aver fatto la fila per il ritiro del pasto. Insomma, serve un grande spirito di adattamento che però è spesso ripagato dalla soddisfazione tangibile di aver fatto qualcosa di utile, a volte indispensabile, per qualcuno.
Dall’esperienza di "Monte Sole 24" ci portiamo a casa un po’ di queste sensazioni ma soprattutto la soddisfazione per aver conosciuto un po’ meglio le persone con cui già domani potremmo trovarci coinvolti in qualche evento, e con cui sarà più facile intendersi e lavorare insieme… e questa non è cosa da poco!
Francesco Manieri

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