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La Pubblica di Sasso Marconi: 30 anni (e oltre) di soccorso, comunità e coraggio civile

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    Il Pubblichiere Pubblica Sasso Marconi
  • 31 mar
  • Tempo di lettura: 4 min


Prima ambulanza della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi

La Pubblica di Sasso Marconi...Tutto comincia quando Bruno Capri, testimone impotente di alcune emergenze, nel 1980 frequenta un corso di primo soccorso del Comune di Bologna e si avvicina al volontariato. Nel 1981 matura l’idea: portare il soccorso a Sasso Marconi per ridurre i tempi d’intervento (all’epoca le ambulanze partivano da Casalecchio o Bologna). Coinvolge la moglie e amici tra cui Fiorenza Righi, Gabriele e Cesare Carbonchi, Romano Franchi, Gianna Poli, Cristian Cuppi.Nell’autunno 1982 il 1° corso di primo soccorso (96 partecipanti) con la Dott.ssa Donatella Dammacco e le prove pratiche guidate da Cristian Cuppi segna il primo passo concreto. Arriva il sostegno del Comune e la disponibilità della USL 20; la PA di Vado offre, “a prezzo di favore”, la prima ambulanza Volkswagen.

“La grande vitalità di questa associazione è il frutto di un lungo percorso… per contribuire a migliorare la vita delle persone.” — Cristian Cuppi

I primi della Pasm 1982

I primi passi

Dicembre 1982 – febbraio 1983

Il 10 dicembre 1982 nasce il primo Consiglio Direttivo (Presidente Gabriele Carbonchi, Vice Guido Gualandi, Segretario Sergio Sabbioni, Amministratore Salvatore Di Miceli, Cassiere Siriano Rocchi, Responsabile Volontari Cristian Cuppi, ecc.).Il 21 dicembre 1982 l’Associazione è costituita dal notaio Bignozzi Lovato (che rinuncia agli onorari). Entra Eros Tommasi, medico volontario e futuro Direttore Sanitario per tre decenni.Il 13 febbraio 1983 parte il servizio con “Marconi 1”: un Volkswagen di quarta mano, in turno 8–23 tutti i giorni; urgenze gratuite, trasferimenti a offerta libera.


Un passo alla volta

(1983–1986)

Sede iniziale in Piazza dei Martiri. Lo stesso giorno dell’avvio, una donazione di 7 milioni di lire da CHIMOSA estingue il debito. Dopo 40 giorni arriva il riconoscimento USL 20 e la convenzione per i soccorsi urgenti.I volontari aumentano, si coprono i turni h24, si acquista Marconi 2 (Fiat Ducato tetto rialzato) finanziata dal primo calendario casa per casa; anche la terza ambulanza è pagata dai cittadini.Tra ’84 e ’86 la presidenza passa a Bruno Capri. La sede si sposta tra via Porrettana e via del Mercato.


Dalla strage di San Benedetto alla Protezione Civile

(1984–1985)

Strage San Benedetto 1984

Il 23 dicembre 1984: la bomba sul treno in galleria a San Benedetto Val di Sambro è la prima grande emergenza di Protezione Civile affrontata dall’Associazione.Nascono attrezzature e formazione dedicate (tende, generatori, radio), un camion “Laverda” per raccolte e logistica, i primi corsi a Crevalcore e Marzabotto e il primo “Pubblichiere” ciclostilato.



Desiderio di crescere

(1986–1988)

Presidenza William Veronesi. La PA entra nel G.E.V.S. provinciale, Il Pubblichiere passa in tipografia e viene spedito a tutte le famiglie di Sasso e Marzabotto.Si potenziano radio, mezzi (anche fuoristrada), raccolta carta/stracci/ferro; si sperimenta, con ANPAS, il coordinamento 118. Si apre il dibattito sulla nuova sede.


Nuovi servizi e riconoscimenti

(1988–1992)

Presidenza Augusto Lamandini. Nascono assistenza sociale e trasporto di emoderivati (prima Fiat Uno).Il socio Valerio Muratori diventa Responsabile nazionale ANPAS di Protezione Civile (’88–’91).Interventi rilevanti: campo extracomunitari a Stornara, disastro Salvemini (6/12/1990).Nel 1992: esercitazioni SASSO 1 (provinciale) e RUPE 92 (regionale); prime missioni internazionali (ex Jugoslavia: Buje, Ribnica, Posušje). Intanto si definisce la convenzione col Comune per l’area dell’ex macello: prende forma il progetto nuova sede.


La Pubblica di Sasso Marconi, la nuova sede

(1992–1994)

Presidenza Pier Luigi Prandini. L’assemblea (maggio ’93) approva 636 milioni di lire per ristrutturare l’ex macello. Partono Feste del Volontariato e campagne per finanziamenti; Comune e aziende (CIBA) sostengono la causa.Arriva il numero 118 come riferimento per l’emergenza. Cresce il numero degli obiettori per far fronte al lavoro.


Adeguamenti e aperture

(1994–1998)

Presidenza Valerio Muratori. Nuove convenzioni (Comune, AUSL, Regione, Autostrade, 118), solidarietà internazionale (Chernobyl, Bielorussia, Cuba; ospitalità profughi ex-Jugoslavia), corsi aziendali (Cartiera di Marzabotto, CIBA, ARCO), Sarno (PC), incarichi in ANPAS (Mirco Nanni, Antonio Paccaloni).Si parla di una forte identità associativa: la Pubblica è laboratorio di innovazione dentro il movimento.



Ricambio generazionale

(1999–2003)

Presidenza Davide Bravi: un gruppo di giovani guida l’Associazione nel segno della continuità. Si aggiornano statuto e regolamenti, si avvia il primo corso per dirigenti.Missione Arcobaleno (Kosovo, Albania, Macedonia), Pubblica in Festa in sede, nuove convenzioni con Comuni e Autostrade, potenziamento formazione (BLS, BLSD, scuole e aziende), postazione ambulanza a Marzabotto, progetto “Simula 2002”, nuovo servizio medico di supporto alla Variante di Valico, nuova ambulanza, secondo pulmino disabili.



Educazione sanitaria e prevenzione

(2004–2006)

Presidenza Stefano Stefani. “In piazza per la salute” porta la prevenzione tra i cittadini con gli specialisti del 118.Rinasce la Protezione Civile con un furgone radiomobile e un gruppo di soccorso alpino (fuoristrada Land Rover). Meno finanziamenti pubblici → nuova convenzione con ASL e formazione interna più robusta. Ricorrono iniziative di memoria civile (11 settembre).


Vita associativa e coerenza

(2007–2009)

Presidenza Luca Vitali. Si riorganizzano amministrazione e finanze, si migliora la fruibilità della sede, si potenziano tutele assicurative e divise.Cresce l’assistenza sociale (iter formativo, attrezzature, convenzioni), si consolida la collaborazione con 118–Echo 57.Progetti innovativi: Palabò (relazioni dei bambini) e escursionismo inclusivo con il CAI.


Consolidamento e qualità

(2010–2012)

Presidenza Giovanni Tassi. Arriva l’accreditamento regionale con certificazione qualità: formazione e dotazioni si alzano di livello.Nuove collaborazioni con Comune e ASC, donazioni di ambulanza e auto, presenza in ANPAS (Tassi, Bravi; Verrucchiin PC provinciale).Impianto fotovoltaico per sostenibilità e risparmi. Interventi: scuole (PC), terremoto Abruzzo, emergenza neve 2012, raccolte fondi per donare un’ambulanza 4×4 in Uganda. Più spazio a aggregazione e convivialità tra soci.



Una scommessa ancora aperta

In trent’anni la Pubblica è diventata parte del tessuto vivo del territorio: migliaia di servizi, centinaia di soci, alleanze con istituzioni, scuole, aziende e reti nazionali. Non è stata una crescita lineare: dibattiti interni, divergenze, errorihanno costretto a scegliere, migliorare, fare squadra. È così che un’ambulanza di quarta mano è diventata un’organizzazione capace di muoversi tra emergenze, prevenzione, sociale e cooperazione internazionale.

“Complessivamente 1134 persone… hanno potuto esprimere la propria volontà di solidarietà, di impegno comune e di vita associativa.”

Il traguardo non è la celebrazione del passato, ma la cura quotidiana del presente: qualità dei servizi, trasparenza, formazione, nuovi volontari, sostenibilità economica. La scommessa non è vinta: continua oggi, con te.



Centralino: (+39) 051 840 104 • lun–ven 8:00–18:00

Pubblica Assistenza Sasso Marconi – Il Pubblichiere


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