In ricordo di Salvatore Di Miceli, socio fondatore e anima della Pubblica Assistenza
- Il Pubblichiere Pubblica Sasso Marconi

- 9 ott
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In ricordo di Salvatore Di Miceli
30.03.1932 - 14.07.2025
Con grande affetto e riconoscenza, la Pubblica Assistenza di Sasso Marconi ricorda Salvatore Di Miceli, socio fondatore, insegnante e uomo di cultura che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. A lui si deve la nascita de Il Pubblichiere, strumento di dialogo e crescita associativa, ma anche un modello di impegno civile e sociale. In queste pagine raccogliamo le testimonianze di colleghi, amici e familiari che lo Un omaggio a Salvatore Di Miceli, socio fondatore della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi, ideatore de Il Pubblichiere e insegnante appassionato. Ricordi e testimonianze di colleghi, amici e familiari. hanno conosciuto e stimato, per mantenere vivo il suo ricordo e i valori che ha sempre incarnato.

Contributo dei figli di Salvatore Di Miceli
"L’occasione che ci da il dottor Tommasi di ricordare nostro padre ci riempie il cuore di gioia. Su Salvatore Di Miceli, si potrebbe davvero scrivere una enciclopedia perché ha avuto una vita lunga e piena sin da quando ha lasciato molto giovane la sua amata Sicilia. Nostro padre ha fatto del suo lavoro, l’insegnante, una vera e propria missione e generazioni di studenti gli sono rimaste legate nel corso del tempo. Quando eravamo piccoli, ricordiamo che si recava dai genitori di alcuni suoi alunni per convincerli a far sì che continuassero a studiare, perché in realtà volevano che facessero i contadini o i pastori come loro.
Molti di questi sono diventati importanti professionisti e fino a qualche giorno fa continuavano a sentirlo. Per loro il "professore" è stato più di un genitore. Papà ha sempre avuto l’idea di aiutare gli altri in tutte le maniere possibili. La sua esperienza nella Pubblica Assistenza di Sasso Marconi ne è la fotografia. Era la sua seconda casa. Possiamo dire che il suo essere proiettato verso gli altri è stato sempre talmente intenso che, noi di famiglia, a volte ci siamo sentiti un po’ trascurati…. Ma lui era fatto così.
È stata una persona che ha fatto della cultura e degli interessi culturali a vario titolo il centro della sua esistenza. La cultura della onestà, della lealtà, della generosità e del rispetto degli altri. La cultura del fare le cose bene. E da persone per bene. E questa cultura l’ha trasmessa a noi figli, ai nipoti ma anche a chi gli stava intorno.
Lascia un grande vuoto che non sarà semplice colmare ma, come figli, possiamo dire che nostro padre ha avuto una vita bella, lunga e piena di soddisfazioni. Purtroppo nell’ultimo mese improvvisamente aveva perso il senno a causa di una probabile ischemia e quindi non era più lui, ma fino a un mese fa è stato in forma splendida sotto ogni profilo. La vita con lui è stata generosa e lui è stato generoso nei confronti della vita. A noi, che abbiamo il dono della fede, piace immaginare papà che viene accolto dal Signore che gli dice:
“Benvenuto Salvatore, nella tua vita hai fatto un bel lavoro! Accomodati vicino alla Tua meravigliosa moglie Antonietta".
Elvira e Costantino.
Contributo di Bruno Carpi
(Presidente storico della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi negli anni ’80, oggi membro della CCCP e responsabile Educazione Sanitaria nelle scuole e al Campus estivo PASM)
"RICORDANDO SALVATORE
Eravamo colleghi insegnanti alla scuola media quando gli chiesi di far parte del progetto di realizzare anche a Sasso una associazione volontaria di Pubblica assistenza. Era l’autunno del 1982, molti erano diffidenti, ci ritenevano degli avventurieri, dei bisognosi di protagonismo, in tanti preferirono aspettare, SALVATORE DI MICELI invece aderì subito con grande interesse e partecipazione. Lui che veniva da una formazione più intellettuale si impegnò fin dall’inizio in tutto quanto serviva senza paura delle difficoltà. E da allora c’è sempre stato. Da socio volontario ha svolto diverse attività e ricoperto incarichi di responsabilità contribuendo in modo importante alla grande crescita di questi 43 anni, ma ciò che più lo ha sempre caratterizzato ritengo sia stata la saggezza che esprimeva intervenendo nei momenti delle scelte importanti con i puntuali richiami ai principi ispiratori della nostra associazione. I diritti delle persone, la solidarietà, l’impegno civile e il volontariato come espressione e strumento di partecipazione sociale, per lui erano i valori guida che ricordava, che condividevo e che molti apprezzavano. Eravamo amici e ultimamente mi esprimeva spesso il suo grande senso di appartenenza attraverso la forte preoccupazione che la Pubblica possa farsi travolgere dalle sempre maggiori richieste di servizi e correre il rischio di perdere la propria identità di associazione di volontari, assumendo poi una impostazione aziendale. Salvatore, i tuoi valori sono condivisi da tanti, le tue raccomandazioni non verranno dimenticate. Grazie per essere stato così orgogliosamente con noi fino all’ultimo."
BRUNO CAPRI
Contributo di Eros Tommasi
(Vicepresidente PASM)
"Il Pubblichiere e Salvatore:
Questa rivista che ora leggete on line, per adeguarsi ai tempi moderni, ha ormai quasi quarant'anni di vita. La mente che l'ha ideata e fortemente voluta è stata quella del socio fondatore Di Miceli Salvatore. Fin dall'inizio (nel 1982) Salvatore aveva propugnato l'idea di curare la redazione e pubblicazione di un periodico della Associazione. Forte della esperienza maturata all'interno di alcune associazioni culturali, aveva sperimentato come fosse utile per la vita e lo sviluppo di una organizzazione di volontariato avere un giornaletto che raccontasse e stimolasse la vita associativa. Fu così che nel 1986, con il sostegno dell'allora Presidente Bruno Capri, il progetto venne portato avanti. Attraverso una sorta di "referendum" tra i soci venne prescelto il nome de "Il Pubblichiere", un titolo accattivante basato sul gioco di parole "Pubblica" e "pubblicare", con assonanza a richiami letterari classici e ad eventi moderni, quali il "Canzoniere". Sta di fatto che la testata ebbe successo e con fasi alterne, come ad esempio oltre un anno di sospensione durante il periodo del Covid, si è mantenuta fino ad oggi. I primi numeri della rivista furono battuti a macchina, con una vecchia Olivetti 32 e ciclostilati a mano, quindi diffusi tra i soci. Finalmente, nell'aprile del 1987, il Tribunale di Bologna concesse l'autorizzazione alla pubblicazione e primo Direttore Responsabile fu nominato Di Miceli Salvatore, incarico che ha mantenuto fino al 1990. A quel punto fu possibile diffondere il notiziario al di fuori della Associazione. Pertanto il primo numero ufficiale edito nel maggio 1987 venne distribuito alle famiglie dei Comuni di Sasso Marconi e Marzabotto. Il Pubblichiere usciva così dalle "mura" di casa per entrare nelle case dei cittadini. Nel corso degli anni si è modificato il formato e l'aspetto grafico, cercando di mantenere un buon livello editoriale, per illustrare le attività svolte dalla Associazione, ma anche sviluppando temi di interesse per la collettività. L'ultima trasformazione è quella che state osservando: il passaggio da una rivista cartacea ad una "online", molto più duttile e meno onerosa del punto di vista economico ed organizzativo.
Eros Tommasi"
Grazie Salvatore! #pubblicasassomarconi #ilpubblichiere #salvatoredimiceli #volontariato #sassomarconi #ricordo #storia #solidarietà #comunità #inmemoria


